Selezione della pompa

Se il punto di funzionamento specificato di un impianto di riscaldamento si trova tra due caratteristiche della pompa, si consiglia di scegliere quella più piccola. La conseguente riduzione della portata non ha effetti degni di nota sulla potenza termica effettiva dell’impianto di riscaldamento. D’altro canto, ci sono vantaggi come una riduzione del rumore, minori costi di acquisizione e una migliore efficienza economica. Nella tecnologia del riscaldamento è comune un sottodimensionamento della portata volumetrica calcolata fino a circa il 10%. Per evitare la cavitazione (formazione di vapore all’interno della pompa), nella bocca di aspirazione della pompa deve sempre esserci una sovrapressione sufficiente (altezza di ingresso) rispetto alla tensione di vapore del mezzo di trasporto. Per le pompe funzionanti a umido, la prevalenza minima è indicata come misura della sovrapressione richiesta. Le informazioni NPSH vengono generalmente utilizzate per i motori con funzionamento a secco.

Punto di lavoro di una pompa centrifuga

Specifica i valori di portata Q e prevalenza H, che vengono impostati in funzionamento stazionario con la velocità n appartenente alla caratteristica della prevalenza della pompa. Per punto di esercizio desiderato si intende il punto della curva caratteristica dell’impianto per il quale si cerca una pompa in base ai calcoli della tubazione. Lo scopo della selezione è (oltre ad altri criteri come la massima efficienza) ridurre al minimo lo scostamento tra il punto operativo desiderato e il punto operativo (reale). Il punto di lavoro dell’impianto è sempre nel punto di intersezione tra la pompa e la caratteristica dell’impianto attuale. A velocità costante, migra sulla curva dell’acceleratore con l’aumento della resistenza del tubo a un flusso di volume inferiore. Il punto di lavoro dovrebbe essere vicino all’efficienza ottimale.